In tre minuti ti spiego quello che conta in un isolante termico e come scegliere quello migliore.
Sono due gli scenari principali: protezione invernale dal freddo e protezione estiva dal caldo
E sono due le caratteristiche che contano e che val la pena di conoscere:
La prima è la Conducibilità termica (indicata con 𝜆) misura l’attitudine di un materiale a trasmettere (condurre) il calore. E’ il dato importante per l’inverno ed è indipendente dallo spessore perché è un dato specifico del materiale. Quindi perfetto per confrontare materiali fra loro.
Desiderando che il materiale ci isoli dall’esterno e quindi che conduca poco, più è bassa la conducibilità migliore sarà il potere isolante. Ottimo isolante è il poliuretano che ha 𝜆0.024W/mk, prestazioni inferiori le ha la fibra di legno ad esempio che ha un 𝜆=0.040W/mK.
Dove però i ruoli si invertono e materiali densi e pesanti come la fibra di legno sono migliori di materiali leggeri e spugnosi (quindi ricchi d’aria al loro interno) come poliuretano e polistirene è l’isolamento estivo.
D’estate, per mantenere i locali freschi, più che il potere isolante conta la capacità del materiale di non cambiare temperatura quando viene scaldato.