Casa vacanza al mare. Guida alla scelta. Consigli dell’architetto

03/08/2019, by Federico Balestrini, in Architettura, 0 comments

Per la tua vacanza al mare cerchi la casa perfetta. Ecco una guida con tanti consigli filtrati dalla mia esperienza di architetto che ti possono aiutare a trovare la casa ideale per la tua prossima avventura.

Ho sempre viaggiato tanto. Ma scoprire il mondo da soli è relativamente facile. Quando hai una famiglia tutto cambia, esigenze, obiettivi, priorità.Anche le mete cambiano, non ho mai amato il mare ma da genitore l’ho un pò riscoperto, e ovviamente cambiano anche gli alloggi necessari per le vacanze.

Se vai al mare per riposare una casetta può essere la scelta giusta, ma solo se è quella giusta.

Negli anni ho scoperto che scegliere la casa giusta nel posto giusto è una bella sfida, che devo ammettere alcune volte ho perso . Qui voglio raccontarti come scelgo io la casa dove trascorrere le vacanze al mare con la mia famiglia, quali aspetti tengo in considerazione, le cose che evito come la peste e le caratteristiche che ho capito essere meno importanti. Sempre con l’occhio attento da architetto.

Viaggiare è raccontarsi una storia essendo protagonisti e primi attori. E’ una storia che si ricorda e a cui si torna con la mente durante le giornate pesanti di lavoro, o semplicemente un ricordo che ci sostiene. Ma se qualche cosa va storto ci vuol poco a farla diventare una disavventura. E l’alloggio è uno degli elementi più importanti, vuoi perché dopo una giornata di visite faticosa tornare a riposare nel proprio nido accogliente è fondamentale, vuoi perché se la casa è scomoda, surriscaldata, infestata di zanzare o nel posto sbagliato complica un bel pò la vita.

E allora vediamo alcuni consigli che sulla base della mia esperienza di architetto possono esserti utili.

  • Parto dalla copertura. Se stai all’ultimo piano e il tetto è piatto hai buone probabilità di alloggiare in un forno crematorio che si surriscalda di giorno e non si raffresca efficacemente di notte. Se il tetto è a falda molto meglio, ma mai stare nel sottotetto. Io comunque tendo ad evitare alloggi con tetto a vista in case non recentissime. Se la casa è nuova probabilmente è stata coibentata pensando all’estate. Probabilmente. Se è datata sicuramente no.
  • Scale. Se hai bimbi che gattonano o hanno iniziato da poco a camminare evitare alloggi con le scale. Se non ci sono alternative bisogna portarsi dietro qualcosa per impedire ai frugoli l’accesso alle scale, così da evitare di conoscere il pronto soccorso locale.
  • Altro aspetto: se fa caldo è bello dormire con le finestre aperte. Occhio però che ci siano le zanzariere. Sono fondamentali quasi ovunque. Ma sono fra gli aspetti più trascurati nelle descrizioni delle case in affitto e che di solito devo chiedere via mail al proprietario, che spesso è vago perché magari non ci sono proprio.
  • E poi il riscontro d’aria. A meno che non si scelga un monolocalino micro, in clima caldo è essenziale per vivere bene nella casa.
  • evitare i seminterrati di case antiche, che non sono mai  impermeabilizzate al livello delle fondazioni e quindi saranno per forza umide. Teniamo conto che in caso di grande umidità interna il riscontro d’aria è una risorsa indispensabile per stemperare un pò e garantire un minimo di salubrità agli spazi.
  • Pavimenti e arredo. A meno che non siamo super attenti e precisetti evito il parquet, che si sposa male con la sabbia. Così come gli alloggi finemente arredati con cristallerie e ninnoli ovunque, che anch’essi si sposano male con le manine curiose dei bimbi.
  • L’aria condizionata merita un discorso a parte. E’ un di più, non un invece. Mi spiego meglio: l’alloggio deve funzionare bene naturalmente, senza aria condizionata, che se vogliamo accendiamo per stemperare la calura o abbassare l’umidità, ma non deve essere l’unica risorsa per correggere un alloggio insalubre. Secondo me se in ferie devo rischiare di ammalarmi perché costretto a convivere con l’aria condizionata giorno e notte allora forse era meglio starmene a casa mia….

due parole le spenderei sulla distribuzione degli spazi

  • Avere la zona notte separata dal soggiorno è un bel plus. Per me che purtroppo qualche volta lavoro anche in vacanza è indispensabile. Ma anche per poter fare due parole dopo cena con i bimbi a nanna è importante. Attenzione, non ci vuole una casa grande per forza, una divisione razionale degli spazi può esserci anche in un appartamentino da 50mq, se concepito con criterio.
  • Veniamo alle camere. Dipende da quanti figli devono dormire e anche dai giorni di vacanza. Se parliamo di 2 giorni anche uno stanzone unico va bene, per più giorni o più figli almeno 2 camere servono. Eccezione la fanno i neonati che devono dormire accanto alla mamma, in quel caso occhio però alle dimensioni della camera matrimoniale che deve consentire di posizionare un lettino accanto.
  • tempo fa ho trovato un appartamentino a Vieste favoloso, con riscontro d’aria, due camere, soggiorno e un bel ripostiglio… bellissimo. Il ripostiglio non è fondamentale ma permette di tenere in ordine facilmente l’alloggio.
  • Altra cosa. Uno spazio per tenere una o due bici è importante se vogliamo muoverci nel vicino intorno senza il cruccio di cercare parcheggio. E’ una bella risorsa per prendere una messa alla mattina quando gli altri ancora dormono o per comprare prosciutto e un melone al volo per risolvere una cena.

Ora mi scosto dagli aspetti architettonici e spendo due parole sul posto:

  • se è al mare che mare sia. la distanza dalla spiaggia è importante. Almeno da una spiaggia. Esistono case sulla spiaggia, ma costano molto. L’ideale è che ci si possa andare a piedi, diciamo entro i 500mt, così almeno ci evitiamo la pena di dover entrare in auto super calde per spostarci tutti i giorni … e insabbiati per giunta. Poi magari l’auto la prendiamo lo stesso per raggiungere una spiaggetta da sogno qualche volta, ma se siamo stanchi e vogliamo andare a piedi bisogna essere vicini al mare.
  • In verità io cerco sempre una giusta via di mezzo, amo avere la comodità della cittadina con i suoi mercati, ristoranti e negozi sotto casa e la vicinanza al mare.
  • Attenzione però al rumore. Affacciarsi sulla via del passeggio può andare bene, ma sulla piazza centrale meno, se è costellata di locali frequentati fino a tarda notte da gente schiamazzante.
  • Sul rumore notturno ho fatto un’esperienza micidiale in Croazia. Ho scelto l’albergo dei discotecomani che tutte le notti andavano a devastarsi in un locale per tornare tra le 4 e le 5 di mattina urlanti… e lì l’errore è stato tremendo…

Infine chiudo sull’età della casa, non è la priorità ma ho gradito molto alloggiare in locali nuovi, freschi e puliti. Se la casa è datata almeno che abbia il fascino dell’antico o che non sia vecchia e stantia. Evitare case trascurate, vecchie, prive dei minimi sindacali e affittate a canoni esagerati è sempre una buona tattica. Anche perché per la mia esperienza un alloggio brutto, scomodo e vecchio non costa per forza meno di una casa nuova, fresca e comoda.

Beh, spero che queste note raccolte in anni di viaggi vi possano essere utili a scegliere la casa perfetta per la prossima avventura. 

E quindi.. buone vacanze!


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