Dji Spark, il migliore amico dell’architetto

12/04/2018, by Federico Balestrini, in Droni e Riprese aeree, 0 comments

Lo Spark di DJI è la base ideale per realizzare un velivolo rispondente ai requisiti imposti dal vigente regolamento ENAC per volare sui centri abitati senza autorizzazioni specifiche. Bisogna essere operatori e rispettare le regole dell’aria.

Osservare il territorio dall’alto oltre ad essere estremamente affascinante è utile per cogliere con immediatezza aspetti nascosti e problematiche in agguato e difficilmente individuabili ad occhio nudo.
Rapporto con il contesto, altezze dei confinanti, distanze da corsi d’acqua, rilevati vicini e in genere analisi del territorio sono molto più facili potendo elevare lo sguardo.
Quando si lavora sul costruito poi poter scattare foto a coperture, gronde, facciate, cornicioni, antenne e in genere a quel che sta in alto significa risparmiare tempo e dare un servizio al cliente che ci può distinguere dalla concorrenza.
Prima dell’avvento dei Droni multirotori queste attività erano impensabili, ma attualmente è tutto a portata di mano.. e di portafogli – Oggi un drone professionale adatto si può acquistare spendendo da 500 a 1200€.
Anche la legge, che è recentemente cambiata lo permette ad alcune condizioni, che di seguito spiego.
La normativa infatti è la discriminante per tutte le scelte di chi svolge la professione che ha il dovere di rispettare la legge:
Per i SAPR (così sono definiti i Droni: sistemi aeromobili a pilotaggio remoto) di peso inferiore ai 300gr è consentito il sorvolo di nuclei urbanizzati come paesi e città.
Bisogna rispettare modalità e precauzioni indicate dal Regolamento ENAC per i mezzi aerei a pilotaggio remoto, nelle note sotto il video riporto il link al sito ENAC per il download.
Volare sopra gli edifici è fondamentale per noi che di edifici ci occupiamo e fino alla penultima revisione del regolamento era un’attività proibita a meno che non si avesse l’abilitazione di pilota per le operazioni critiche: costosa e lunga da ottenere.
Oggi invece per pilotare SAPR di massa inferiore ai 300gr non è neanche necessario avere l’attestato di pilota.
Bisogna fare un pò di burocrazia però, è necessario ottenere da ENAC l’autorizzazione ad operare e dichiarare il drone posseduto, adempimenti facili e veloci da espletare. Nelle note del video riporto il link alla pagina in cui sono elencati i documenti da produrre ed inviare.
Ma quale velivolo è quello ideale per fare tutto questo?
Lo scoprirai nel prossimo video!

A presto con la prossima guida e… eleva il tuo punto di vista!
https://www.enac.gov.it/Home/
https://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_(Droni)/index.html

https://www.enac.gov.it/La_Regolazione_per_la_Sicurezza/Sistemi_Aeromobili_a_Pilotaggio_Remoto_%28Droni%29/Modulistica/index.html


Questo sito utilizza i cookie. Continuando a utilizzare questo sito permetti il loro utilizzo. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi