Casa MA – 1988


residenziale

Siamo ai margini del Parco del Ticino nella verde campagna digradante verso il fiume in un piccolo agglomerato sviluppatosi attorno ad una grande ed antica cascina.

Su un ampio lotto un appassionato di botanica aveva piantato per hobby numerosi alberi pregiati per creare un rifugio dove rilassarsi.
Sono le piante più nobili a imporre al progetto una sagoma tale da sfruttare gli spazi lasciati liberi e dare importanza ad un contesto tanto pregiato che grazie alla presenza dell’edificio acquisisce valenza espressiva.

Ad una sagoma planimetricamente molto articolata corrisponde un’organizzazione dei livelli a diverse quote che per sfruttare il terreno, più basso della strada, permettono di collocare taverna e cantina sotto l’ingresso e i box.
Un cannocchiale visivo guida scenograficamente lo sguardo di chi entra in casa fino al verde retrostante, attraverso un attento gioco di vetrate simmetriche all’ingresso, da qui si passa poi al soggiorno, a doppia altezza, dove l’ampio spazio e la dilatazione volumetrica danno la sensazione di apertura, garantendo ariosità e confort abitativo interno. Il vuoto centrale collega visivamente il soggiorno al piano superiore più raccolto e riservato, dedicato alla cultura e allo studio.
Grande attenzione è stata posta ai momenti conviviali, a cui sono stati dedicati molti spazi: l’ampia cucina, la grande taverna e all’esterno un barbecue sotto un portico che raccorda l’edificio principale alla dependance per gli ospiti, in origine il rustico usato dal vecchio proprietario. Sono le cascine a definire i canoni dell’edilizia tradizionale dell’area meridionale lombarda, con i loro tetti caratteristici dalle ampie falde in legno coperte da coppi, con i muri e i pilastri in mattoni a vista e i caldi pavimenti in cotto; il nuovo edificio è profondamente permeato di tradizione, la tecnologia costruttiva impiegata, i materiali scelti per gli esterni e per i rivestimenti interni: il risultato è un’importante residenza di gusto classico ed elegante, che unisce a razionalità e comodità il rapporto virtuoso tra natura e costruito.

Sito: Lombardia, Italia
Cliente: Privato
Progetto e realizzazione: 1991
Superficie del terreno: 3500mq
Sup. di pavimento: 350mq
Progetto ed esecutivi: Studio Balestrini con Maria Pia Bellizzi
Strutture: Ing. Ermanno Spechiulli
Direzione lavori: Studio Balestrini
Lavori edili: Impresa C.E.A.
Impianto termosanitario: F.lli Bianchi
Impianto elettrico: Mazzoni
Impianto di climatizzazione: Scolari
Pavimenti e rivestimenti: Gado

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